sabato 3 settembre 2011

Stiamo consumando il nostro pianeta

Solo ieri riflettevo sulla necessità di riprendere periodicamente in esame fatti e notizie, riesaminarli da un ottica diversa, soffermarsi a pensare.

Ecco, nel post qui sotto linkato, ampi motivi di riflessione.
Siamo in bancarotta verso il pianeta Terra
A questo articolo ne aggiungo di seguito stralci di un altro, un articolo pubblicato sul sito di Repubblica quasi un anno fa, in cui in diretta sul sito avveniva la presentazione del "Living Planet Report", con gli esperti del Wwf in studio

E' appena il caso di notare che il perdurarsi e l'aggravarsi della crisi mondiale ha relegato queste preoccupazioni di fondamentale importanza per il futuro ancora più ai margini delle agende della politica e delle preoccupazioni dei decisori mondiali, i padroni di economia e finanza, e delle impotanti istituzioni che ne sono diretta emanazione.

Stiamo consumando il nostro pianeta
di ANTONIO CIANCIULLO
ROMA - Oggi consumiamo più risorse di quelle che la Terra può fornire senza impoverirsi e colmiamo la differenza rubando l'acqua che scorre in falde acquifere che non si rigenerano, bruciando foreste che si trasformano in deserto, pescando tanti pesci da spopolare i mari. C'è già di che preoccuparsi, ma il futuro - in assenza di una rapida correzione di rotta - è ancora più preoccupante: il bilancio si aggraverà pesantemente già nel 2030. E' l'allarme contenuto nel "Living Planet Report", il rapporto biennale realizzato dal Wwf in collaborazione con la Zoological Society di Londra e il Global Footprint Network, che nell'anno internazionale della biodiversità e a pochi giorni dall'apertura della Conferenza di Nagoya che dovrà decidere le nuove strategie per fermare il tasso di perdita della biodiversità al 2020.
Quello che emerge è un quadro grave, che offre anche una chiave di lettura per capire la crisi economica che stiamo attraversando: una crisi che s'intreccia con la minaccia di bancarotta ecologica. Sovrappopolazione, sprechi, disattenzione hanno portato a un saccheggio crescente delle materie prime e delle fonti energetiche che oggi hanno un andamento fortemente instabile dal punto di vista dei prezzi e disastroso dal punto di vista ambientale: la depurazione dell'acqua, la fertilità del suolo, la stabilità dell'atmosfera (e quindi del clima) sono servizi gratuiti che la natura offre e che la crescita umana senza controllo sta minando.

Links:
Ecco il link all'articolo completo:Stiamo consumando il nostro pianeta
Lo "spunto iniziale":Siamo in bancarotta verso il pianeta Terra


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